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Febbraio 26, 2019 News

Il sottosegretario alla Salute, Luca Coletto, ha risposto all’interrogazione parlamentare del 21 Febbraio 2019 del deputato Andrea Cecconi sul recepimento della direttiva 2013/59 EURATOM riguardante i nuovi limiti per l’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Secondo quanto dichiarato dal sottosegretario “i lavori finalizzati al recepimento della Direttiva in questione sono iniziati nel giugno 2014 presso il Ministero dello sviluppo economico”

“Le ragioni, estremamente tecniche, che hanno ostacolato, finora, l’auspicato recepimento, hanno riguardato l’individuazione delle «autorità competenti», nonché la definizione del sistema sanzionatorio e l’assicurazione, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della effettiva assenza di oneri in relazione alle nuove disposizioni.

Il deputato Andrea Cecconi ha evidenziato che il mancato recepimento della direttiva 2013/59 EURATOM comporta una procedura d’infrazione e non tutela pienamente dai rischi connessi all’esposizione al Radon. Ma soprattutto ha fatto notare che la risposta all’interrogazione fornita dal sotosegretario Coletto non fornisce indicazioni temporali rispetto alla conclusione del confronto tecnico in atto tra i diversi ministeri interessati.

E intanto il nostro cronometro va avanti…

 

Leggi l’articolo su quotidianosanita.it


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Febbraio 18, 2019 News

Abbiamo già scritto in merito al parere motivato che la Commissione Europea ha inviato all’Italia il 24 gennaio scorso, chiedendo il recepimento della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio.

Tale Direttiva stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti (Radon incluso). Protezione significa conoscere e misurare il Radon per poterlo bonificare ed eliminare il problema.

L’Italia ha due mesi per rispondere al parere motivato e comunicare le sue misure di recepimento, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’UE.

A sollecitare il governo anche il senatore Francesco CASTIELLO, il quale durante la seduta del 12 febbraio 2019, ha chiesto ai Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute in tema di rischio Radon:

  • se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della elevatissima pericolosità di questo inquinante;
  • se ritengano che la popolazione sia stata adeguatamente informata sui rischi correlati e sulle azioni di bonifica e quali iniziative di informazione siano state attuate;
  • quali iniziative siano state assunte per affrontare il problema della esposizione al radon;
  • se esista una precisa geolocalizzazione delle zone a maggiore concentrazione;
  • quali siano le attività attualmente in essere al fine di proteggere la popolazione da tale gas;
  • quali siano i motivi del mancato recepimento della direttiva.

Su quest’ultimo punto, anche i professionisti di Niton si stanno chiedendo quali siano i motivi di tanto ritardo (ricordiamo che il Radon è la causa di circa 3200 motri all’anno solo in Italia, secondo quanto accertato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità italiano).

Abbiamo allore deciso di mettere in evidenza, sul nostro sito Niton – Specialisti del Radon, un cronometro che registra il ritardo dell’Italia rispetto all’obbligo di recepimento della direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio.

Chi è il senatore Francesco CASTIELLO

l’interrogazione del senatore Francesco CASTIELLO

Il team NITON nasce nel 2017 dalla volontà di creare un gruppo di persone che si sono scelte, unite dalla condivisione degli stessi valori professionali ed umani: dedizione al lavoro, onestà intellettuale, etica e rispetto dell’ambiente a 360°.

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